Neuropsicomotricità


La neuropsicomotricità serve a sostenere lo sviluppo dei bambini: lavorando sul corpo e sul movimento cerchiamo di favorire il loro adattamento psichico all’ambiente circostante nei diversi contesti della vita. Per fare questo li incoraggiamo nell’esplorazione dello spazio e degli oggetti tramite i sensi, sosteniamo la loro attenzione e l’interazione sociale, sviluppiamo la loro autonomia.
Cerchiamo di raggiungere insieme spazi di indipendenza dagli adulti sia nel gioco che nelle attività della vita quotidiana, favorendo il benessere dell’intera famiglia.
Nel percorso è sempre centrale l’emozionalità: la relazione che i bambini stabiliscono con i terapisti è il fattore che più aiuta nei progressi. La psicomotricità si svolge in un ambiente accogliente e disteso nel quale i piccoli possono fare esperienze da soli o in piccoli gruppi con il supporto del terapista: le diverse forme di gioco che attiviamo motivano a specifiche prestazioni che, in altre occasioni, i bimbi solitamente eviterebbero.
Ogni percorso è specifico e individualizzato: la costruzione dell’ambiente della stanza di terapia e gli obiettivi vengono pensati, costruiti e adattati in base al profilo e ai bisogni di ogni singolo bimbo.
Obiettivi e risultati vengono condivisi con la famiglia e con la rete di supporto dei piccoli: l’intervento è efficace solo se il lavoro viene svolto in modo cooperativo nei diversi ambienti di vita dei bambini.

Intervento psicoeducativo


L’intervento psicoeducativo si basa su un approccio il più possibile ampio. L’obiettivo principale è quello di individuare strategie sostenibili che promuovano il benessere dell’intera famiglia. Cerchiamo di condividere le tecniche usate con l’intera rete che si occupa dei piccoli, cosí che ogni esperienza di vita diventi un’opportunità di apprendimento. Le parole chiave che caratterizzano l’intervento psicoeducativo sono sinergia, integrazione, collaborazione, comunicazione, condivisione.
Lavoriamo tenendo conto degli obiettivi stabiliti in accordo con i genitori. Facendo riferimento al modello Family Centered Care a cui Paideia si ispira, centrale è il ruolo della famiglia e dei suoi singoli membri. Fondamentale è poi la co-costruzione del progetto con i servizi sanitari e sociali di riferimento che hanno una parte attiva nella definizione delle risorse da mettere a disposizione della famiglia e del bambino.
Dal punto di vista operativo, avviamo l’intervento con una conoscenza del bambino e della sua famiglia, a cui segue un’analisi dei bisogni. L’articolazione del progetto è stabilita alla luce di quanto emerso e si può declinare attraverso l’attivazione di diverse tipologie di intervento: supporto ai genitori per fornire indicazioni specifiche relative alla diagnosi del proprio figlio, consulenza agli insegnanti/affidatari/educatori, attivazione di una figura o più figure specifiche, partecipazione ad incontri di rete.

Logopedia


La comunicazione ed il linguaggio sono aspetti molto importanti nello sviluppo dei bambini e quando questo sviluppo incontra delle difficoltà si può indirizzare, guidare e accompagnare i piccoli con un percorso abilitativo: la terapia è volta a sviluppare la comunicazione e il linguaggio verbale e non verbale, anche attraverso sistemi di Comunicazione Aumentativa Alternativa (strategie visive, gesti, segni).
Come logopedisti formati per l’età evolutiva ci occupiamo della valutazione di tutti i parametri coinvolti nelle capacità comunicative, del linguaggio, degli apprendimenti, della deglutizione e della voce. In seguito alla valutazione, stabiliamo gli obiettivi specifici del trattamento e le modalità, le tecniche e gli approcci che verranno applicati nel rispetto dell’individualità dei piccoli e delle loro famiglie, con le quali lavoriamo in stretta collaborazione. I genitori assumono un ruolo fondamentale nel percorso abilitativo: con loro si condividono gli obiettivi, le modalità, le priorità, cosí da farli diventare parte integrante del progetto e del percorso evolutivo del bambino.

Musicoterapia


La musicoterapia utilizza l’elemento sonoro per aprire nuovi canali comunicativi con i bambini ed intervenire a livello preventivo e riabilitativo. La musica è infatti un’esperienza di grande coinvolgimento emotivo, ma anche un’attività che chiama in causa capacità comunicative, cognitive (l’attenzione e la memoria) e motorie (la coordinazione e la manualità).
Attraverso l’ascolto, il movimento, il canto e l’utilizzo di strumenti musicali si crea un ambiente stimolante e divertente per i piccoli, che vengono valorizzati nei loro aspetti creativi.
La musicoterapia è un incontro tra persone in cui, tramite il gioco, l'improvvisazione, il dialogo musicale, il movimento, l'interazione, le emozioni, e soprattutto la musica, si crea una relazione che porta a scoprire e a vivere esperienze nuove, divertendosi.
La musica agisce da stimolo nei movimenti e, riducendo lo stress, ha un effetto rilassante e distensivo. Seguendo il suono della voce o degli strumenti, o il ritmo della musica, il bambino con difficoltà psico-motorie è stimolato a livello emotivo e riesce a reagire tramite canali diversi, come il movimento, o la vocalizzazione.